Il declino causato dal dolore: ‘Collateral Beauty’

t-Collateral-BeautynHoward corre in bicicletta tre le vie affollate di New York, va al lavoro, ha dei colleghi che valgono come amici, eppure non vive più. Nella città caotica e iperattiva dove tutto corre, scorre e si aggiorna, Howard decide di fermarsi. Il dolore è troppo grande, il lutto sempre presente, il ricordo di una figlia morta insostenibile e lacerante. Howard è il dirigente di un’azienda pubblicitaria nella Grande Mela. Era un uomo brillante, intraprendente con una famiglia alle spalle. Sfortunatamente la malattia gli porta via la figlia, il suo bene più prezioso, inglobandolo in un vortice di depressione nella quale rimane intrappolato per più di due anni.
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Il suo stato mentale lo porta inoltre a isolarsi dal mondo e a trascinare nella sua disperazione gli amici e l’azienda. Si rifugia nel domino e si sfoga scrivendo lettere alla Morte, al Tempo e all’Amore. Al centro di tutto c’è l’inganno di tre “amici” e colleghi di Will Smith, il quale, disperato per un lutto terribile, non parla con nessuno, non fa niente, non lavora e non consente ai tre di vendere la società che dirigono come vorrebbero. Allora ingaggiano una detective privata che scopre che Smith invia lettere a Tempo, Amore e Morte, come fossero persone. Per farlo rinsavire mirano a dimostrare che è pazzo e pagano tre attori per interpretare proprio Tempo, Amore e Morte davanti a lui.
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Howard rifiuta il mondo e si accanisce contro le tre astrazioni che tanto aveva ammirato: l’Amore, il Tempo e la Morte. Ha sempre detto che sono i motori dell’esistenza, i legami più forti tra individui. D’altronde chi non anela all’amore, vorrebbe avere più tempo e teme la morte? Quando i colleghi scoprono che di nascosto scrive a queste entità delle lettere, decidono di spronarlo a reagire facendo leva proprio sulle sue illusioni. Il socio e miglior amico Whit (Edward Norton) con l’aiuto di Claire (Kate Winslet) e Simon (Michael Pena) assoldano tre attori per interpretare le astrazioni a riportaree Howard alla realtà. Brigitte, stravagante e istrionica, è la Morte (Helen Mirren, divina come sempre) mentre Keira Knightley, volubile ed eterea, dà il volto ad Aimee/l’Amore e il ribelle e scontroso Raffi (Jacob Latimore) incarna il Tempo.
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Collateral Beauty si basa su dei presunti legami che però non ci sono, salvo non voler considerare un legame il fatto che ciascuno dei personaggi abbia dei seri problemi: Whit è odiato dalla figlia dopo un matrimonio fallito, Claire intende affidarsi all’inseminazione artificiale perché crede che oramai sia troppo tardi per trovare un uomo, Simon soffre di una malattia che ha già combattuto in passato e che a quanto pare stavolta lo porterà alla tomba. Amore, Tempo e Morte. I tre attori, rispettivamente interpretati da Keira Kightley, Jacob Latimore ed Helen Mirren sono tre spiantati che cercano di mettere su uno spettacolo ma che finiscono per scendere dal palco e recitare nella vita reale, occupandosi ciascuno non solo di Howard ma pure dei suoi tre soci.

credits to: telefilm-central.org, cinema.everyeye.it, badtaste.it, cineblog.it