Gravidanza e tante risate con ‘Nove Lune e Mezza’

Nove-lune-e-mezzaHo avuto modo di apprezzare presso il Cinema Acacia al Vomero (Napoli) una brillante commedia ”made in Italy”: Nove lune e mezza. La pellicola è diretta dalla debuttante Michela Andreozzi, che figura anche tra i principali protagonisti. “Nove lune e mezza” è un viaggio al femminile che riflette sugli infiniti modi di essere donna e madre. Tina non può avere bambini e per questo Livia accetta di portare in grembo il figlio di sua sorella. Livia (Claudia Gerini) e Tina (Michela Andreozzi) sono sorelle ma non potrebbero essere più diverse, tuttavia si vogliono molto bene. La prima è una bella violoncellista che guarda con orrore all’idea di una gravidanza, tanto da agognare la menopausa, mentre l’altra è una timida vigilessa che da anni prova invano la strada della maternità, che nel suo caso non vuole proprio arrivare.
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Un ginecologo gay (Stefano Fresi), con due figlie che gestisce assieme al compagno architetto (Max Vado), si dimostra comprensivo e decide di “scambiare” i corpi, facendo in modo che una sorella partorisca il figlio dell’altra. C’è tuttavia un problema: in Italia questa procedura è un reato passibile di reclusione. Non dovrebbe saperlo nessuno, ma non sarà facile mantenere il segreto. Entrambe hanno un compagno amorevole che sostiene e incoraggia le loro decisioni. Livia convive con Fabio (Giorgio Pasotti), un osteopata dolce e accogliente, Tina con Gianni (Lillo), un collega ordinario, laziale sfegatato e intollerante. Il legame tra Livia e Tina è talmente forte al punto che Livia, pur di far realizzare il sogno di maternità di Tina, acconsentirà a portare in grembo il figlio di sua sorella, il tutto all’oscuro della loro strampalata famiglia. Ciò darà origine a una serie di equivoci assurdi e situazioni tragicomiche.
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Si tratta di una commedia fresca e semplice che sa parlare a un vasto target, permettendo con una risata, una situazione presa dal reale e le dinamiche dei rapporti di tutti i giorni, di riconoscersi all’interno della storia. ”Nove lune e mezza” conquista con la sua spensieratezza e natura genuina, riuscendo anche a far riflettere su tematiche a cui, ancora oggi, non viene dato nella realtà il giusto peso. Una commedia dal ritmo brillante, dove non solo è molto semplice empatizzare con le travolgenti protagoniste, ma non si può fare a meno di simpatizzare per i poveri protagonisti maschili, “vittime” degli stravolgimenti d’umore delle proprie compagne. Tanti i temi del film, quello dell’utero in affitto, dell’omo-genitorialità, della sorellanza e anche, non proprio in sottofondo, del disagio di un mondo maschile poco pronto oggi a stare al passo con quello femminile. Un film corale che strizza l’occhio alle commedie francesi, e al contempo presenta una forte impronta femminile grazie alle due protagoniste che sono delle vere e proprie forze della natura!

credits to/fonti: thegamesmachine.it – cineblog.it