Allen ripropone la morte come svolta: Irrational Man

Irrationa-manAbe Lucas è un docente di filosofia emotivamente devastato che ha perso ogni gioia di vivere. Poco dopo il suo arrivo presso l’università di una piccola cittadina, Lucas instaura due legami. Il primo è con Rita Richards, una collega in cerca di compagnia che tenta di fargli dimenticare il suo disastroso matrimonio. Il secondo, invece, è con Jill Pollard, la sua migliore studentessa che diventa anche la sua migliore amica, e che si innamora di lui. Anche se Jill è gia fidanzata con Roy sarà attratta dal cinismo del suo professore. Dopo qualche tempo comincerà a notare però qualcosa di più leggero in lui. Infatti i due mentre sono in un bar, ascoltano per caso la storia di una donna sul punto di perdere l’affidamento dei figli per colpa di un giudice corrotto, Thomas Spangler.

WASP_DAY_24-0464.CR2Abe trova quindi una nuova ragione di vita nel fare giustizia, decidendo di eliminare Spangler. Nel momento stesso in cui Abe decide di compiere questa scelta delicata, torna nuovamente ad abbracciare la vita. Ma la sua decisione innesca una catena di eventi che influenzeranno la sua stessa vita e quelle di Jill e Rita per sempre. Si tratta di una sorta di “thriller filosofico”, dove esiste una trama di fatti molto definita, pratica, di azione, e consueta per gli spettatori di cinema. Pero stavolta il Giallo è un mezzo, non un fine. Serve per farci riflettere su vita e morte. Su quanto l’uomo poi possa essere cinico e sfidare dei principi morali molto saldi per diventare sereno. Che fare allora quando l’altro sesso ti desidera ma tu non lo desideri più? Quando tutto ti appare come ormai privo di valore tanto da non temere una roulette russa? Forse allora ti trovi a dare ragione al Sartre che denuncia che “l’inferno sono gli altri” e individui nell’idea di fare del bene compiendo il male l’occasione per riprendere in mano la tua vita.

emmastoneCon Irrational Man Woody Allen torna a ispirarsi – per la quarta volta – al classico di Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo. Dopo Crimini e misfatti (1989), Match Point (2005) e Sogni e delitti (2007) si torna quindi a riferirsi ai temi del celebre libro – per altro visibile nell’appartamento del protagonista – soprattutto per quel riguarda il comportamento di gente comune in situazioni legate a situazioni criminose.